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DORAEMON 3D – Trailer Ufficiale HD

La Lucky Red ha rilasciato un trailer davvero molto carino per l’uscita del film: “DORAEMON 3D”, il Trailer promette veramente bene, spesso questi capolavori vengono davvero “ammazzati” dai reboot e traspoaizioni varie, ma qui si descrive il primo incontro di doraemon e sembra di rivivere le esperienze e i desideri di Nobita, desideri comuni ai bambini dell’epoca ma probabilmente anche ai bambini di oggi, tipo la pillola per imparare la matematica o il mitico cappellino con l’elica per volare via dai problemi.

Certo è dura farsi un idea con un trailer di meno di 2 minuti, ma devo dire che sono molto ottimista, il film uscira i primi di novembre e c redo che varrebbe davvero la pena di andarlo a vedere

Vi lascio alla sinossi ufficiale persa dal canale Youtube DDi Lucky Red e in fondo al Trailer HD:

Il simpatico e protettivo gatto robot approda per la prima volta sul grande schermo con una nuova avventura, in uno spettacolare 3D stereoscopico.

Protagonista è Nobita, un bambino di 10 anni destinato ad un futuro di insuccessi a causa della sua natura pigra a indolente.
Per evitare che diventi un vero e proprio perdente, arriva in suo soccorso Doraemon, una sorta di “fratello maggiore” con il compito di aiutarlo a difendersi dai bulli Gian e Suneo e a diventare un ragazzino assennato e un adulto responsabile.

Il loro sarà un viaggio nel tempo avvincente e ricco di sorprese che non deluderà i fan vecchi e quelli nuovi.

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FINAL FANTASY XV TGS 2014 TRAILER PS4

Riportiamo dal canale ufficiale Youtube:

FINAL FANTASY XV will be available on PS4. FINAL FANTASY XV is not yet rated. Please visit the Entertainment Software Rating Board (ESRB) website at www.esrb.org for more information about ratings.

http://www.finalfantasyxv.com/

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©SQUARE ENIX CO., LTD. All Rights Reserved. CHARACTER DESIGN: TETSUYA NOMURA & Roberto Ferrari. FINAL FANTASY, SQUARE ENIX and the SQUARE ENIX logo are registered trademarks or trademarks of the Square Enix Group. “PlayStation” and the “PS” logo are registered trademarks and “PS4” is a trademark of Sony Computer Entertainment Inc.

 

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Disney Junior Party – Promo 60 HD

Riportiamo dal canale ufficiale Youtube:

DISNEY JUNIOR PARTY!
Festeggia con noi la tua prima volta AL CINEMA il 18-19 e 25-26 ottobre!

Disney Junior e Topolino vi aspettano al cinema per nuovi episodi in anteprima esclusiva di Jake e i Pirati Dell’Isola Che Non C’è, Sofia la Principessa e Dottoressa Peluche!

Segui la programmazione a Disney Junior e seguici anche su Facebook https://www.facebook.com/disneyjuniorit

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Ufo Robot GOLDRAKE – Audio rimasterizzato in edicola da YamatoVideo

Riportiamo dal canale ufficiale Youtube:

Ufo Robot Goldrake è in edicola con Gazzetta e Yamato Video!
Per la prima volta in DVD la serie animata che ha fatto la storia dei robottoni! Prenota online le nuove uscite o la collana completa: bit.ly/goldrake-gazzetta

Alcune sequenze tratte dall’episodio 30: notate come nella versione storica il dialogo e la colonna internazionale (effetti sonori e musiche) non siano in sincrono. I difetti dell’audio sono stati corretti e l’episodio restaurato per l’edizione DVD.

©Dynamic Planning ・ TOEI ANIMATION
Film ©1975 Toei Animation Co., Ltd

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UFO Robot Goldrake

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.mbiguazione – Se stai cercando l’omonimo LP, vedi Atlas Ufo Robot (album).
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UFO Robot Goldrake
serie TV anime
Fotogramma tratto dalla sigla di coda.

Fotogramma tratto dalla sigla di coda.

Titolo orig. UFOロボグレンダイザー
(UFO Robo Gurendaizā)
Lingua orig. giapponese
Paese Giappone
Autore Gō Nagai
Regia
  • Masayuki Akehi
  • Tomoharu Katsumata
  • Masamune Ochiai
Sceneggiatura
  • Shozo Uehara
  • Keisuke Fujikawa
  • Tohojiro Andou
Character design
  • Kazuo Komatsubara (ep. 1-48)
  • Shingo Araki (ep. 49-74)
Studio
  • Toei Animation
  • Dynamic Planning
Musiche Shunsuke Kikuchi
Rete Fuji TV
1ª TV 5 ottobre 1975 – 27 febbraio 1977
Episodi 74 (completa)
Aspect ratio 4:3
Durata ep. 24 min
Reti it. Rai 2, Televisioni locali
1ª TV it. 4 aprile 1978 – 6 gennaio 1980
Episodi it. 71 / 74 Completa al 96%.
Target shōnen
Genere mecha
Cronologia
  1. Grande Mazinga
  2. UFO Robot Goldrake
UFO Robot Goldrake
manga
Titolo orig. UFOロボグレンダイザー
(UFO Robo Gurendaizā)
Autore Gō Nagai
Disegni Gosaku Ota
Editore Kodansha
1ª edizione ottobre 1973 – giugno 1973
Collana 1ª ed. Monthly TV Magazine
Rilegatura brossurato
Editore it. d/visual
1ª edizione it. 30 novembre 2007
Periodicità it. irregolare
Volumi it. 4 (completa)
Formato it. 12,5 × 18 cm
Rilegatura it. brossurato con sovracoperta
Lettura it. originale (da destra a sinistra)
Target shōnen
Genere mecha
Cronologia
  1. Grande Mazinga
  2. UFO Robot Goldrake

UFO Robot Goldrake (UFOロボグレンダイザー UFO Robo Gurendaizā?) è un anime televisivo di 74 episodi, prodotto dalla Toei Animation dal 1975 al 1977, e basato su un soggetto di Gō Nagai, già autore dell’omonimo manga nel 1973. È stata la prima serie mecha giapponese importata in Italia, dove venne originariamente trasmessa con il nome di Atlas UFO Robot nell’ambito del programma Buonasera con… sulla Rete 2, dal 1978 al 1980. Per dare un’idea del successo avuto all’epoca basti pensare che il 45 giri prodotto dalla Fonit Cetra con le sigle della prima serie, Ufo Robot/Shooting Star (firmate con lo pseudonimo Actarus), ottenne addirittura il disco d’oro, superando il milione di copie vendute.[1]

La serie ebbe successo anche in Francia e nel mondo arabo, soprattutto in Egitto e Arabia Saudita.

 

Generalità e cronologia

UFO Robot Grendizer è una serie anime cosiddetta Super Robot, prodotta dalla Toei Animation e ideata da Gō Nagai sulla base del suo omonimo manga, con le musiche di Shunsuke Kikuchi ed il character design e le animazioni di Kazuo Komatsubara, sostituito da Shingo Araki a partire dall’episodio 49 (in realtà anche gli episodi 17, 20, 25, 29, 36, 40 e 44 sono già opera di Araki). I 74 episodi complessivi della serie furono trasmessi per la prima volta in Giappone dalla Fuji Television dal 5 ottobre 1975 al 27 febbraio 1977.

Il film pilota

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Uchū enban daisensō.

Nel 1975 Gō Nagai aveva collaborato alla realizzazione di Uchū enban daisensō (宇宙円盤大戦争? lett. La grande battaglia dei dischi spaziali), un mediometraggio di circa 30 minuti uscito nei cinema in Giappone. Questo divenne poi il film pilota per lo sviluppo della serie televisiva e, in seguito, dalla sua trama vennero tratti gli ultimi tre episodi della stessa.

La trilogia con Mazinga Z e Grande Mazinga

Per sfruttare il successo di pubblico incontrato dalle due precedenti serie create da Gō Nagai e prodotte dalla Toei, Mazinga Z e Grande Mazinga, il personaggio di Koji Kabuto (del tutto assente nel film pilota) venne appositamente inserito nella trama della nuova serie come trait d’union. Anche lo stile del robot e le sue fattezze furono modificate proprio per essere più in linea con lo stile dei mecha delle due precedenti serie di Nagai, in modo da far sì che UFO Robot Grendizer formasse con esse una trilogia, anche se, a differenza delle serie di Mazinger, fu concepito subito come prodotto destinato anche ad un pubblico femminile (shōjo).[2]

Il ritorno: “Dynamic Superobot Wars”, “Dynamic Heroes”, “Grendizer Giga”

Garla, un manga del 1976, era stato originariamente pensato da Go Nagai come seguito di Goldrake, ma la sua disputa nata con la Toei Animation per i suoi diritti su Gaiking ha fatto sì che restasse un esperimento a sé stante e incompiuto. Nel 2002, dopo molti anni dalla serie animata, Goldrake è stato ripreso, anche se solo sotto forma di manga, nel sesto capitolo del volume “Dynamic Superobot Wars” (pubblicato in Italia nel 2005), e poi nuovamente nel 2004 nel manga Dynamic Heroes, pubblicato in italia nel 2007 dalla D/books nella doppia versione con nomi originali giapponesi e nomi dell’edizione storica italiana trasmessa dalla Rai Rete due a partire dal 78. Nell’agosto del 2014 viene annunciato che già dal settembre dello stesso anno la rivista Champion RED inizierà a pubblicare Grendizer Giga, un manga remake di Goldrake.[3]

Trama

Il protagonista della serie è il principe Duke Fleed, fuggito dopo una disperata resistenza a bordo di un avanzatissimo robot da battaglia, Goldrake (Grendizer) dal suo pianeta natale Fleed in seguito all’attacco delle truppe del feroce Re Vega. Le Forze di Vega infatti si propongono di sottomettere i pianeti invadendoli ed annettendoli al loro impero.

Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato gravemente ferito dal dottor Procton (Genzo Umon), direttore dell’Istituto di ricerche spaziali, il quale lo accoglie e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus (Daisuke Umon), facendolo passare per il proprio figlio di ritorno da un lungo viaggio. Anche Goldrake con il suo disco spaziale (Spacer) viene nascosto all’interno dell’Istituto, nei cui sotterranei viene costruito una sorta di enorme hangar.

Circa otto anni dopo, continuando il loro progetto di invasione, anche le truppe di Vega giungono presso la Terra e, sotto la guida del comandante Hydargos (Blacky) e del feroce generale Gandal (che è un tutt’uno con la moglie, Lady Gandal, essendo questa la metà femminile dell’essere mostruoso che insieme formano: anche lei fa dunque parte dei nemici) stabiliscono la base Skullmoon sulla Luna. Actarus si troverà ad utilizzare nuovamente Goldrake per difendere il suo pianeta adottivo. Ad aiutarlo c’è il giovane Alcor (Koji Kabuto), il quale pilota un disco volante di sua progettazione e costruzione chiamato TFO. I due oppongono una agguerrita resistenza, anche se a malapena riescono a rintuzzare i continui assalti degli invasori di Vega, che ogni volta inviano uno o più mostri combattenti (inizialmente solo robot pilotabili al loro interno, poi anche animali trasformati in cyborg) insieme a pattuglie di minidischi.

Durante i periodi di tregua, Actarus vive e lavora come inserviente nella fattoria di Rigel (Danbei Makiba) e dei suoi due figli, Mizar (Goro Makiba) e Venusia (Hikaru Makiba), innamorata di lui e inizialmente all’oscuro, come chiunque, della sua reale identità, finché un giorno per salvarla da una caduta da un precipizio egli deve ricorrere alle sue capacità superiori e trasformarsi in Duke Fleed, rivelando il suo segreto. Le battaglie contro le flotte di Vega intanto proseguono fino a quando Hydargos, stanco delle molteplici sconfitte che ne minano il prestigio e l’autorità sotto la pressione di Gandal, progetta e mette in pratica un massiccio attacco al centro spaziale con l’utilizzo di ben tre mostri spaziali e centinaia di minidischi. Il comandante di Vega stavolta sembra avere la meglio; il disco di Alcor viene distrutto, Venusia viene ferita gravemente e il centro spaziale viene invaso dalle truppe di Vega. Nel frattempo i tre mostri danneggiano seriamente Goldrake e Actarus è costretto a nascondere il robot in una caverna e tornare a piedi al centro spaziale per prendere i pezzi di ricambio; quando vi arriva trova il centro sotto l’invasione dei nemici ma con coraggio e abilità riesce a raggiungere la stanza dove Venusia è ormai in fin di vita. La ragazza si salva solo con una trasfusione del sangue alieno di Actarus che si rivelerà essere universalmente compatibile e addirittura terapeutico, tanto da permetterle di riprendersi velocemente. Venusia riuscirà persino a liberare Alcor e Procton prigionieri e ad ingannare il comandante Hydargos, fingendo di condurlo da Goldrake ma in realtà portandolo a spasso, dando il tempo ad Actarus di riparare il robot danneggiato . Per vendicarsi il perfido veghiano getta la ragazza da un dirupo, ma ella viene presa al volo dalle possenti mani di Goldrake ed affidata ad Alcor sopraggiunto con la speciale moto, con tre ruote e tre posti, di Actarus. Questi sconfigge i due mostri rimasti in una memorabile battaglia e subito dopo, facendo fuoco con tutte le armi di Goldrake e dello Spacer si scontra con l’enorme ma goffa e fragile astronave madre, distruggendola. Mentre Gandal fugge terribilmente ustionato dalle fiamme, Hydargos rimane coraggiosamente a combattere spinto dal suo onore di comandante e dall’odio inestinguibile per Actarus. In alcuni bellissimi quadri still-frame si vede la sequenza in cui Goldrake irrompe con lo Spacer nell’astronave madre fino a raggiungere un terrorizzato Hydargos che pagherà con la vita la sua malvagità.

In seguito Venusia, che si rivelerà essere un’abile ginnasta e una tenace combattente, deciderà di combattere al suo fianco. Ciò sarà reso possibile dal programma di potenziamento di Goldrake messo a punto dal dottor Procton. In realtà il robot non riceverà nessun upgrade, non avrà nuove armi e le sue prestazioni rimarranno le stesse (del resto non esiste sulla terra il metallo con cui è costruito, il guren, da cui il nome giapponese Gurendizer), ma verranno costruiti dei veicoli di appoggio sullo stile del jet scrander di Mazinga Z e del Great Booster del Grande Mazinger. Così Venusia si vedrà assegnare il Delfino Spaziale (Marine Spacer), un mezzo in grado di far muovere agevolmente il Goldrake anche al di sotto della superficie dell’acqua, dopo che Alcor aveva già ricevuto un nuovo mezzo battezzato Goldrake 2 (Double Spacer, appare nell’episodio “Il terremoto misterioso”), grazie al quale Goldrake potrà volare più agilmente rispetto al proprio disco Spacer. Questi mezzi (oltre ad aumentare il merchandising della serie), permettono al robot di superare i suoi limiti strutturali quali l’incapacità di volare senza la sua astronave e di muoversi in acqua.

Dopo la morte di Hydargos, Gandal viene affiancato dal Ministro delle Scienze Zuril, proveniente da una stella alleata a Vega; un individuo decisamente audace (che non esita a scendere personalmente in campo, anche travestendosi) e di grande cultura scientifica, nonché abile stratega. Questi si contrapporrà spesso a Gandal (la cui parte femminile ha cambiato aspetto dopo i trattamenti cui si è sottoposta per curare le bruciature riportate nell’esplosione in cui era perito Hydargos) sicché i due finiranno sovente per contrastarsi anziché cooperare (emulando le lotte intestine che dividevano il Conte Blocken e il Barone Ashura in Mazinga Z, e i vari generali delle sette armate di Mikenes in Grande Mazinger), anche se non mancheranno di allearsi contro Dantus, un altro comandante di Vega che aveva quasi sconfitto Goldrake utilizzando un gigantesco gorilla-cyborg da lui costruito. In questa occasione vediamo che, come in tante altre serie robotiche, l’eroe della serie non è in realtà invincibile e che a volte si salva solo per la stoltezza del nemico, così come a volte è l’impulsività del pilota a metterlo in pericolo: in definitiva, non sempre vince il più forte e anche la fortuna ha una grossa parte.

Intanto ha fatto la sua entrata in scena Maria (Maria Grace Fleed), la sorella di Actarus, che appare nell’episodio nr 49 ” fratelli di sangue”. Anche lei era arrivata sulla Terra, salvata (ancora bambina) da un anziano abitante del pianeta Fleed che l’aveva allevata come fosse sua nipote. Costui morirà, ucciso accidentalmente da un disco di Vega. In punto di morte, egli rivelerà tutto a Maria implorandola di riprendersi la sua eredità, il Goldrake, e consegnandole l’emblema del suo lignaggio reale, un medaglione, una pistola a raggi e un pugnale. In seguito Maria, credendo di trovare in Actarus il suo acerrimo nemico, cerca di ucciderlo ma il suo pugnale riesce solo a lacerare la sua casacca e a far cadere un medaglione col simbolo del pianeta Fleed, uguale al suo che le svela la verità: i due sono fratello e sorella, eredi della famiglia reale di Fleed. Da questo momento anche Maria coadiuva il fratello in battaglia, e lo fa con un nuovo mezzo, la Trivella Spaziale (Drill Spacer), in grado di far penetrare il Goldrake sottoterra.

La lotta prosegue e le forze di Vega subiscono numerose sconfitte, mentre il loro impero comincia a dissolversi. La Stella Vega, contaminata dalle radiazioni del Vegatron, il minerale fonte di energia della sua civiltà, sta per diventare una stella morta e la Terra apparirà agli alieni come l’unica speranza per la sopravvivenza. Gli attacchi si faranno quindi sempre più decisi e disperati. Actarus e gli altri fronteggiano non solo con i propri mezzi, ma principalmente con il coraggio, la forza di gruppo e lo spirito di sacrificio, gli invasori che intanto sono sempre più impegnati in lotte interne per conquistarsi i favori del loro sovrano.

Intanto la guerra s’inasprisce, con molte vittime: Cain e Marcus, grandi amici d’infanzia di Maria e Actarus, e il giovane e coraggioso condottiero Fritz, figlio di Zuril. Queste morti susciteranno nell’una e nell’altra parte forti desideri di rivalsa.

Re Vega, nel tentativo di assicurarsi il buon esito della guerra, approfitta dell’amore che la figlia Rubina, ex promessa sposa di Actarus, dimostra per quest’ultimo, per cercare di attirarlo in una trappola. Actarus, catturato dal ministro Zuril (infatuato anch’egli di Rubina), l’accusa di averlo ingannato, ma la giovane principessa con un gesto estremo lo salva, finendo per morire fra le sue braccia. Morirà anche il ministro Zuril, folgorato dal raggio laser di Alcor.

Ormai l’esercito di Vega è quasi privo di risorse e riesce a costruire un ultimo fortissimo robot mostro che, pilotato dalla parte femminile del comandante Gandal, si lancia in un ennesimo disperato attacco. Contemporaneamente Actarus si mette in viaggio verso la base nemica meditando un attacco suicida ma Alcor intuisce le sue intenzioni, lo insegue e lo costringe a tornare minacciando di seguirlo anche a costo della vita, infatti mentre stanno per uscire dall’atmosfera terrestre la struttura del Goldrake 2 comincia a cedere perché non è costruito per volare nello spazio. Mentre stanno tornando vengono attaccati a tradimento da Lady Gandal: Alcor perde i sensi e Actarus lo salva gettandosi con il Goldrake dal suo spacer e prendendo al volo il mezzo dell’amico, ma viene nuovamente attaccato e indebolito dai raggi dell’avversario. Quando ormai è sul punto di soccombere l’arrivo dei mezzi di soccorso distrae la moglie di Gandal, e finalmente Goldrake riesce a distruggere il robot nel quale si trova la coppia, tagliandogli la testa, che però non esplode: il violento trauma provoca un mutamento di personalità nella parte femminile di Gandal che dopo aver addormentato l’altra metà propone ai terrestri di lasciarla vivere in pace sulla Terra promettendo di uccidere il proprio re. Ella sta quasi per riuscirci ma viene fermata e uccisa dalla sua metà maschile, che desiderando riscattarsi con re Vega si schianta volontariamente con la sua astronave contro Goldrake senza riuscire a distruggerlo, morendo dopo aver invocato il nome del suo sovrano, mentre si inabissa col suo mezzo in mare.

Nella battaglia finale contro tutte le forze di Vega rimaste, lanciate in un ultimo disperato attacco, i compagni di Actarus alla guida di una nuova astronave, il Cosmo Speciale distruggono sistematicamente tutte le navi e i minidischi mentre Goldrake combatte contro la nave imperiale di Re Vega. Inizia un lungo combattimento e Actarus, dopo essere stato in difficoltà, con l’aiuto dei suoi amici riesce a danneggiare gravemente il nemico e re Vega, vistosi sconfitto, per vendicarsi ordinerà di fare schiantare la propria astronave sulla Terra per contaminarla con le proprie ceneri radioattive, ma Actarus riuscirà a fermarlo in tempo: con un ultimo colpo della sua alabarda spaziale, la sua arma più caratteristica, il Goldrake squarcia la sezione di comando della nave colpendo lo stesso sovrano che, in un ultimo delirio di onnipotenza, muore nell’esplosione finale, mentre i nostri eroi si lasciano andare ad un pianto di gioia.

Terminata la guerra con la rassicurazione che la loro patria natale Fleed sta tornando alla vita, Actarus e Maria decidono di tornarvi per ricostruire, assieme a coloro che scamparono all’invasione da parte di Vega, il regno perduto.

In un commosso commiato dal padre adottivo Procton e dagli amici più cari, Actarus e Maria decollano alla volta di Fleed e l’ultima sequenza li vede arrivare sul loro pianeta ormai rifiorito.

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Holly e Benji In Streaming prima serie completa da Yamato Animation

La Yamato animation ci offre la possibilità di visionare gratis in streaming, una delle serie piu amate di tutti i tempi:

Holly e Benji, la qualità video è decisamente buona e l’anime vale davvero la pena di rivederlo, e per le nuove generazioni può essere davvero una piacevole sorpresa, alla yamato vanno i miei complimenti per qusta scelta e un mio personale ringraziamento.

Buona Visione

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Holly e Benji

Info da Wikipedia

Anime

Tsubasa Ozora (Holly) e Genzo Wakabayashi (Benji) nella serie televisiva

Produzione

In seguito al successo del manga venne prodotta una versione animata, Captain Tsubasa, che fu trasmesso in Giappone dal 1983 al 1986. Vengono realizzati 128 episodi che raccontano solo la storia dei primi 25 tankoubon (la parte dei campionati nazionali giapponesi giovanili). In Italia, l’anime appare nel luglio 1986, con i nomi cambiati poiché Fininvest lo aveva richiesto alla società di doppiaggio in quanto la loro policy era ed è quella di italianizzare o inglesizzare i nomi giapponesi[14] e con il titolo di Holly & Benji, due fuoriclasse. Anche all’estero seguiranno tale modo di fare (per esempio nella versione francese, Olive et Tom, Benji Price si chiama Tom Price e Tom Becker si chiama Ben Becker; nella versione araba Holly si chiama Majid). Nella versione italiana il doppiaggio del telecronista fu affidato ad un ex radiocronista della celebre trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto, Sergio Matteucci.[14] La voce fuoricampo che commenta le partite, nell’edizione italiana, è sempre la stessa in ogni incontro, e viene svelata per pochi secondi nella puntata n.10 della prima serie, al minuto 17 e 31 secondi circa.[senza fonte]

Esistono delle differenze tra manga e anime: sono state aggiunte in alcuni casi parti nuove (i cosiddetti filler) rispetto alla storia del manga come ad esempio la parte del mondiale di Parigi sognata da Tsubasa la notte prima della finale Nankatsu-Toho (New Team-Toho). In questo sogno Tsubasa sognava che al termine del torneo delle elementari lui e i suoi amici/rivali fossero stati convocati nella nazionale juniores per giocare i mondiali di Parigi. In queste puntate Tsubasa e co. affrontarono avversarie fortissime come l’Inghilterra ai quarti e la Francia di Pierre in semifinale (in questa partita Tsubasa segnò persino un’autorete) riuscendo però a batterle raggiungendo la finale dove affrontò la Germania di Schneider. La Germania si portò in vantaggio di due reti ma il Giappone grazie alla sua grandissima determinazione riuscì a pareggiare. E proprio sul gol del 2-2 che si conclude il sogno di Tsubasa.

Dato che la prima serie dell’anime non raccontava interamente la storia del manga venne prodotta nel 1989 una serie di 13 OAV, Shin Captain Tsubasa, che narra la storia dal vol. 26 al vol. 36. In questa serie la nazionale nipponica U-16 partecipa al Mondiale U-16 vincendolo a sorpresa battendo in finale la Germania Ovest 3-2. Per ragioni ignote non è stata realizzata la versione anime dell’ultimo volume del manga. In quest’ultimo volume si vedeva Tsubasa debuttare nella nazionale maggiore, fidanzarsi con Sanae e partire per il Brasile. Interessante notare che per un errore degli adattatori nell’edizione italiana dello Shin (trasmesso nel 1995 con una nuova sigla) Ralph Peterson (nome originale Makoto Soda) si chiama Sam Reynolds.

Nel 1994, in seguito all’inizio della pubblicazione della seconda serie del manga, Captain Tsubasa World Youth Hen, venne realizzata una nuova serie animata su C.T., Captain Tsubasa J, composto da 46 episodi. Gli autori dell’anime decisero però che per non raggiungere subito il manga i primi episodi della nuova serie sarebbero stati un remake di parte della prima serie (cioè dall’inizio della serie alla partenza per il Brasile di Roberto senza Tsubasa). Solo a partire dall’episodio 34 iniziarono gli episodi inediti che però (per motivi di budget) non narrano l’intera storia della seconda serie del manga ma solo la storia dei primi 6 volumetti (su 18). La versione animata del World Youth non è quindi completa e fa vedere solo parte delle qualificazioni asiatiche.

Nel 1999 Captain Tsubasa J venne trasmesso in Italia su Italia 1 con il titolo Che campioni Holly e Benji!!!. I nomi furono come sempre inglesizzati anche se alcuni personaggi avevano come secondo nome il nome originale (per esempio Oliver Tsubasa Hutton e Rob Denton Aoi).[14] In quest’occasione però, per coprire il “buco” della storia, vennero trasmesse due puntate al giorno della vecchia serie più la serie Shin e gli OAV.

Nel 2001 venne prodotto anche la versione animata di Road to 2002, composta da 52 episodi. I primi 32 episodi sono un remake della prima serie mentre gli episodi inediti sono solo 20. L’anime segue la storia del manga fino al sesto volumetto (cioè fino alle partite Barcellona-Valencia e Amburgo-Bayern Monaco) e non è molto fedele al manga soprattutto negli ultimi due episodi. Non mancano le parti inedite come la partita contro l’Olanda o il finale dove si vede Tsubasa ai Mondiali che sta affrontando il Brasile.

Per evitare problemi con la FIFA e per far sì che la serie venisse trasmessa anche all’estero i produttori dell’anime hanno dovuto cambiare i nomi (e i colori) delle varie squadre reali (per esempio il Milan è diventato il Lombardia, la Juventus il Piemonte, il Barcellona Catalunya, il San Paolo Brancos, il Flamengo Domingo, il Valencia San Jose, il Bayern Monaco Ruteburg, l’Amburgo Grunwald e così via).

La serie venne trasmessa su Italia 1 tra il 2004 e il 2005 con il titolo Holly e Benji Forever. Come al solito i nomi sono stati inglesizzati e, a differenza delle precedenti serie, anche i nomi su striscioni o scritte vennero modificati. Se infatti nelle precedenti serie capitava di leggere su maglie, striscioni e cappelli di un personaggio il suo nome originale, nella nuova serie Holly e Benji Forever i nomi originali venivano modificati anche nelle scritte.

Le serie Holly e Benji, due fuoriclasse (Captain Tsubasa), Holly e Benji Forever (Captain Tsubasa Road to 2002) e i 4 film, sono stati pubblicati in Italia in DVD e BOX. La prima serie e i film (con titoli e durata fedeli all’originale) da Yamato Video, mentre la serie Forever da Stormovie.

A differenza di molti altri anime trasmessi sulle reti Mediaset che sono stati doppiati presso gli studi milanesi, tutte le serie di Holly e Benji (anche le più recenti) sono state doppiate a Roma, sotto la supervisione di Ludovica Bonanome.

 

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Kyashan Sins – Ep 1 [Sub Ita] Yamato Video

Kyashan Sins – Ep 1 [Sub Ita] Yamato Video

 

Kyashan Sins è su YouTube: il remake di uno dei più grandi anime degli anni 70 è in streaming, gratis e in HD su Yamato Animation!

 

 

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Kyashan Sins

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Indice

Kyashan Sins
serie TV anime
logo dell'anime

logo dell’anime

Titolo orig. キャシャーン SINS
(Casshern Shinzu)
Lingua orig. giapponese
Paese Giappone
Autore Tatsuo Yoshida
Regia Shigeyasu Yamauchi regia generale e regia episodi
Disegni Shigeyasu Yamauchi
Sceneggiatura Yasuko Kobayashi
Character design Yoshihiko Umakoshi
Animazione Yoshihiko Umakoshi
Studio
  • Tatsunoko
  • Madhouse
Musiche Kaoru Wada
Rete Chiba TV
1ª TV 1º ottobre 2008 – 15 marzo 2009
Episodi 24 (completa)
Durata ep. 24′
Rete it. Man-ga
1ª TV it. 7 settembre 2014
Generi avventura, azione

Kyashan Sins (キャシャーン SINS Casshern Sins?) è una serie anime, reboot di Kyashan il ragazzo androide, prodotto da Tatsunoko Production e animato da Madhouse.[1] È stato trasmesso in Giappone il 1º ottobre 2008. L’anime è edito in Italia da Yamato Video.

La serie è completamente diversa da quella originale, in cui Kyashan è un superandroide che combatte le forze del male comandate da Bryking Boss.[1] In questa serie Kyashan è presentato come un subalterno di Bryking Boss, il quale gli ha ordinato di assassinare la salvatrice del genere umano, Luna, e ha quindi condannato la Terra alla rovina.[2]

Un adattamento manga è stato pubblicato nel mensile Comic Rush di Jive.

Trama

Kyashan Sins narra la storia di un mondo in cui i robot hanno soggiogato l’umanità. Il loro capo, Bryking Boss, dominava il mondo come un tiranno. Un giorno, una misteriosa ragazza di nome Luna è convocata dal popolo affinché salvi il genere umano. Temendo questa nuova minaccia, Bryking invia tre dei suoi più potenti cyborg per uccidere Luna: Kyashan, Dio e Leda. Kyashan, il più forte dei tre, riesce ad uccidere Luna. Così, questo catastrofico evento porta la rovina sulla Terra. Centinaia di anni più tardi, l’atmosfera terrestre è avvelenata, la Terra è per lo più abitata dai robot e gli umani sono ormai sull’orlo dell’estinzione.[3]

I robot che prima credevano di essere immortali adesso sono soggetti alla rovina (cioè la ruggine e la corrosione) provocata dall’ambiente avvelenato e devono trovare nuovi pezzi di ricambio per non morire. Nel frattempo, Kyashan, scomparso dopo l’uccisione di Luna, ritorna ma non ricorda più nulla del suo passato.[3]

Personaggi

  • Kyashan (キャシャーン Kyashān?): Protagonista della serie. In passato, era un subalterno di Bryking Boss e il guerriero più forte del suo esercito di robot. Bryking Boss ordinò a Kyashan di assassinare Luna. Questo scatenò un evento catastrofico e Kyashan sparì. Cento anni più tardi, ritorna ma non ricorda più nulla di ciò che gli è accaduto e di ciò che ha fatto. Durante il suo viaggio per scoprire chi sia in realtà, Kyashan incontrerà molti umani che lo odiano per l’uccisione di Luna e molti robot che intendono divorarlo a causa di una diceria la quale dice che il robot che mangerà Kyashan avrà la vita eterna.
  • Friender (フレンダー Furendā?): Cane robot il quale viveva in una comunità robot che aveva pacificamente accettato la corrosione. Dopo lo sterminio dell’intera comunità da parte di Kyashan, Friender tenterà prima di uccidere il superandroide e poi lo seguirà nei suoi viaggi.
  • Lyuze (リューズ Ryūzu?): Robot con le sembianze di una ragazza che segue sempre Kyashan per vendicarsi della morte di sua sorella. Prima del cataclisma, la sorella Liza fu ferita da Kyashan perché tentò di proteggere Luna, successivamente morì a causa della corrosione. Durante la storia, però, proverà dei sentimenti per Kyashan.
  • Ringo (リンゴ?): Bambina robot che farà amicizia con Kyashan e che proprio da quest’ultimo verrà salvata in varie occasioni.
  • Ohji (オージ Ōji?): Tecnico di robot e custode di Ringo. In passato, era uno scienziato al servizio di Bryking Boss, è lui il creatore di Kyashan, Dio e Leda. Colpito dal senso di colpa per ciò che ha fatto, tenta di suicidarsi ma quando trova Ringo, deciderà di continuare a vivere per lei.
  • Luna (ルナ Runa?): Ragazza misteriosa, considerata dal genere umano l’unica speranza di salvezza. Considerata come una minaccia da Bryking Boss, viene assassinata da Kyashan che innesca così la distruzione del mondo. Nonostante la sua morte, molti umani e robot credono che sia ancora viva.
  • Bryking Boss (ブライキング・ボス Buraikingu Bosu?): ex-leader e comandante dell’esercito robot. Dopo aver dominato per l’umanità per secoli, Luna fu chiamata per fermarlo. Fu lui ad ordinare l’uccisione di Luna ed è lui la vera causa della distruzione del mondo. Durante tutta la storia segue Kyashan da lontano, entrando in scena solo alla fine dell’anime.
  • Dio (ディオ?): Robot al servizio di Bryking Boss, ebbe l’ordine insieme a Kyashan e Leda di uccidere Luna. Ha intenzione di fermare la rovina e governare il mondo al posto di Bryking Boss. Il suo vero motivo di vita è sconfiggere Kyashan.
  • Leda (レダ Reda?): Robot “femmina” al servizio di Bryking Boss, le fu ordinato di uccidere Luna come per Dio e Kyashan. Afferma di essere molto affezionata a Dio e cercherà di aiutarlo.
  • Dune (ドゥーン Dūn?): Robot ormai a brandelli, in passato guardia del corpo di Luna. Vaga cercando vendetta nei confronti di Kyashan.

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