![]() no”, disegnandolo dal 1978 al 1987. C’è la celebre copertina della rivista “Il Male”, dove Pazienza aveva ritratto un Pertini preoccupato per il rapimento del «canzonettista De André», copertina che a Pertini piacque molto e che volle assolutamente avere e motivo del primo contatto fra i due. Ci sono poi, soprattutto, le tavole delle storie di “Pertini”, il libro che Pazienza dedicò al presidente, in cui il personaggio Paz faceva da spalla al temibile “Pert” in avventure pasticciate dal sapore resistenziale. Inoltre, opere originali di Pazienza, inediti, bozzetti, copertine, sagome e filmati, messi a disposizione dalla moglie Mariella, che con Vincenzo Mollica ha organizzato la mostra. C’è poi una sezione che ricorda la vita del presidente Pertini, con materiale proveniente dall’Associazione Nazionale a lui intitolata, con lettere, discorsi, documenti ufficiali e soprattutto fotografie come quella, storica, che lo ritrae in aereo mentre gioca a carte con Enzo Bearzot, Dino Zoff e Franco Causio di ritorno dai Mondiali di calcio spagnoli, con la Coppa del Mondo in bella vista. E tramite l’esposizione di vignette dell’Espresso e di Repubblica, si coglie come Sandro Pertini ebbe sempre un rapporto divertito con la satira che lo prendeva di mira, tanto da avere una collezione di tutte le sue caricature e da invitare al Quirinale chi lo disegnava, da Tullio Pericoli alla redazione del “Canard enchainé”. La mostra è anche l’occasione per presentare ai romani un nuovo spazio per la cultura, il Fandango Incontro, realizzato nella sede espositiva di Palazzo Incontro dalla Provincia di Roma in collaborazione con la casa di produzione Fandango, dove si trovano un caffè letterario con wi-fi libero e una libreria al piano terra e delle sale per esposizioni e laboratori (in programma quelli della compagnia Fattore K. di Giorgio Barberio Corsetti) al primo e secondo piano. (Ch. B.) Fonte: ilsole24ore.it |
Postato il Lunedì, 06 dicembre @ 20:08:30 CET di landsends |